La biodiversità è la varietà di tutti gli esseri viventi che popolano il nostro pianeta ed è una delle risorse naturali più importanti e preziose che ci siano. L’umanità dipende dalla biodiversità che garantisce cibo, combustibili, ossigeno, protezione dalle inondazioni, dalla siccità e dal vento…
Firmando la Convenzione sulla biodiversità, adottata a Rio de Janeiro nel 1992, i stati si assumono numerosi impegni rivolti alla protezione di questa ricchezza naturale. In Slovenia, che ha aderito alla convenzione nel 1996, si cerca di contribuire al mantenimento e al miglioramento dello stato di conservazione di specie e habitat tramite numerosi progetti. Anche il progetto POSEIDONE si dedica alla conservazione delle zone umide e della loro biodiversità, preservandole per le generazioni future. Oltre al mantenimento e al miglioramento dello stato della fauna e flora e il ripristino degli habitat, gli obbiettivi si focalizzano su attività di comunicazione ed educazione, connessioni interdisciplinari per un uso e uno sviluppo più sostenibili delle aree protette, con particolare attenzione al ambiente marino.
Nella Riserva Naturale di Val Stagnon la Giornata Internazionale della Biodiversità (22 maggio) di quest’anno sarà celebrata martedì 21 maggio 2024 dalla Scuola elementare Elvira Vatovec Prade, dal Centro di Sviluppo Regionale di Capodistria e da DOPPS-BirdLife Slovenia, organizzando un laboratorio di arte intitolato “Concezione naturalistica – intreccio tra passato e presente”. Durante l’evento, organizzato nell’ambito del progetto POSEIDONE (Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia 2021-2027), gli alunni della Scuola elementare Elvira Vatovec Prade, guidati dalla mentore Ksenija Pfeifer, professoressa di arte, e da Gašper Teran, professore di biologia e chimica, fotograferanno la flora e la fauna della Riserva Naturale di Val Stagnon, per poi trasformare le foto in disegni naturalistici, che gli permetteranno di scoprire sia la biodiversità che la bellezza della natura e
dell’arte naturalistica.
IL PROGETTO POSEIDONE
Il progetto POSEIDONE è stato sviluppato nell’ambito del Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia 2021-2027 ed è il risultato della collaborazione tra partner italiani e sloveni, con l’obbiettivo generale di promuovere lo sviluppo sostenibile e la tutela dell’ambiente marino favorendo la tutela della biodiversità. L’obiettivo di policy che sta alla base del progetto è quello di un’Europa più verde e libera da CO2, che tiene in considerazione la lotta ai cambiamenti climatici anche attraverso la tutela e l’implementazione della biodiversità e delle infrastrutture verdi e blu e segue anche gli obbiettivi della strategia dell’UE sulla biodiversità per il 2030.
Obiettivi principali del progetto:
• tutela e implementazione della biodiversità e delle infrastrutture verdi e blu delle aree protette e zone Natura 2000;
• diminuzione della pressione turistica su queste aree;
• incoraggiare/sostenere l’agricoltura sostenibile e la tutela di specie autoctone.
Malgrado il maltempo e le temperature basse degli ultimi giorni abbiamo osservato il primo tarabusino e il canapino maggiore, adirittura 15 giorni in anticipo, secondo i dati degli scorsi anni.
A seguire le specie interessanti osservate dal 19. al 26. 4. 2024.
Le temperature elevate degli scorsi mesi hanno accelerato la crescita e anticipato la fioritura di molte piante, alcuni anfibi (raganelle) e rettili sono rimasti attivi anche d’inverno, alcune specie di uccelli migratori sono tornate in anticipo, alcuni individui (torcicollo, saltimpalo) addirittura non sono nemmeno partiti verso i siti di svernamento. Perciò non c’è nulla di strano nel vedere già ad aprile specie migratrici che negli anni scorsi sostavano nella riserva a partire da maggio.
La vegetazione cresce a vista d’occhio è in alcuni punti già limita l’osservazione, malgrado ciò nell’ultima settimana sono state avvistati 14 mignattai, 3 sgarze ciuffetto e nell’area della laguna salmastra due sterne maggiori.
A seguire l’elenco delle specie interessanti osservate durante l’ultima settimana (12. – 18. 4. 2024):
Qual’è il periodo migliore per osservare gli uccelli?
In questi giorni, settimane la riserva ci offre la possibilità di osservare il maggior numero di specie di uccelli diverse. Tra le specie più interessanti osservate nell’ultima settimana sono la sterna maggiore, il primo cannareccione, la sgarza ciuffetto e l’albastrello. In questi giorni si sono fatti vedere anche i primi pulcini di oca selvatica (Anser anser, una coppia con 4 pulcini) e di germano reale (Anas plathyrhynchos, una coppia con 11 pulcini. Nei pressi del sentiero, prima dell’osservatorio n 10 potete vedere anche il nido di un cigno reale e proprio davanti all’osservatorio 10 il nido galeggiante (ancora in costruuzione) della folaga (Fulica atra)
A seguire l’elenco delle specie più interessanti osservate dal 3 al 11 aprile 2024:
Finalmente è cominciato il picco delle migrazioni primaverili, il periodo in cui in Val Stagnon possiamo osservare il maggior numero di specie di uccelli diverse, trovando sia le specie migratrici, svernanti, stanziali e nidificanti. Tra le specie più interessanti osservate negli ultimi giorni sono lo Zafferano, la Moretta tabaccata, il Gambecchio comune e la Pittima reale. Abbiamo osservato anche i primi Rondoni comuni, Usignoli, Luì grossi, Curtrettole e Topini.
A seguire la check-list delle specie più interessanti osservate tra il 29. 3. e il 3. 4. 2024:
Per celebrare la Giornata mondiale dell’acqua la Scuola elementare Elvira Vatovec Prade, il Centro regionale di sviluppo Capodistria, DOPPS-BirdLife Slovenia e l’Associazione degli Educatori d’Arte del Litorale hanno organizzato il 18° Ex-tempore di pittura intitolato »IL NOSTRO PATRIMONIO NATURALE«.
L’evento che ha unito 36 amanti d’arte e della natura di tutte le età, si è svolto venerdì 22 marzo 2024 presso la Riserva Naturale di Val Stagnon. Tra i partecipanti c’erano 23 alunni (12-14 anni) di diverse scuole della regione Litorale-Carso e 6 membri del Gruppo di pittura Solinar di Pirano e dell’associazione degli autori di arti figurative Vrtnica di Portorose. Durante l’Ex-tempore di quest’anno, organizzato nell’ambito del progetto POSEIDONE, è stata sottolineata anche l’importante connessione tra zone umide e l’uomo e l’importanza degli sforzi comuni che tramite progetti come POSEIDONE possono contribuire alla tutela di questi ecosistemi preziosi, conservandoli per le prossime generazioni.
IL PROGETTO:
Il progetto POSEIDONE è stato sviluppato nell’ambito del Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia 2021-2027 ed è il risultato della collaborazione tra partner italiani e sloveni, con l’obbiettivo generale di promuovere lo sviluppo sostenibile e la tutela dell’ambiente marino favorendo la tutela della biodiversità. L’obiettivo di policy che sta alla base del progetto è quello di un’Europa più verde e libera da CO2, che tiene in considerazione la lotta ai cambiamenti climatici anche attraverso la tutela e l’implementazione della biodiversità e delle infrastrutture verdi e blu e segue anche gli obbiettivi della strategia dell’UE sulla biodiversità per il 2030.
Obiettivi principali del progetto:
• tutela e implementazione della biodiversità e delle infrastrutture verdi e blu delle aree protette e zone Natura 2000;
• diminuzione della pressione turistica su queste aree;
• incoraggiare/sostenere l’agricoltura sostenibile e la tutela di specie autoctone.
Il progetto POSEIDONE è sofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia.
Il bel tempo permette alle specie migratrici di sorvolare maggiori distanze, con meno soste obbligatorire, perciò la check list delle specie osservate nell’ultima settimana non porta molte novità. Tra le specie più interessanti osservate negli ultimi giorni sono il tarabuso, un maggior numero di marzaiole, schiribilla, pavoncella, pivieressa, forapaglie comune e i primi verzellini.
A seguire l’elenco delle specie più interessanti, osservate nell’ultima settimana:
A Val Stagnon in questi giorni sono arrivati alcuni tipici migratori primaverili come rondini, balestrucci, topini, cavalieri d’Italia e pettegole. È stato osservato anche un tarabuso, specie che nella riserva non sverna più, negli ultimi anni si ferma solo nel periodo delle migrazioni primaverili, quando dai siti di svernamento nel Mediterraneo torna ai siti di nidificazione in Europa centrale/settentrionale/orientale.
A seguire l’elenco delle specie più interessanti, osservate nell’ultima settimana:
Migliarino di palude (Emberiza schoeniclus): 4 ind., bonifika;
Zigolo nero (Emberiza cirlus): 1 ind., bonifika;
Tarabuso, foto: Bojan Škerjanec
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